Aeroporto – Ambiente
INQUINAMENTO, RUMORE: PD E PDL NUOCCIONO GRAVEMENTE ALLA TUA SALUTE!
Dal 2005 ad oggi si è sviluppata sul nostro territorio una battaglia contro l’aumento del traffico aereo dal 2001 e l’inquinamento acustico/ambientale che ne è conseguito. Due comitati di lotta, il Comitato cittadino ed il No-Fly, hanno portato avanti senza sosta questa vertenza. Dopo 6 anni di lotte è tuttavia necessario un bilancio.
CHI SONO I RESPONSABILI
Le istituzioni (Comune, secondo governo Berlusconi, governo Prodi e terzo governo Berlusconi, Regione Lazio con Storace, Marrazzo e Polverini) non hanno impedito la concessione delle nuove tratte aeree, nonostante la pista non fosse a norma e non ci fosse stato alcuno studio dell’impatto sulla popolazione. Il problema è emerso solo quando i comitati si sono fatti sentire. Ogni trattativa nelle sedi istituzionali è stata puntualmente usata per spargere illusioni e farsi pubblicità sui giornali, per poi far passare altri mesi e lasciare che i nuovi voli fossero un fatto compiuto. Così è stato con Veltroni, Bianchi, Alemanno, Marrazzo…e ora con Matteoli. La Polverini è venuta a dire a Ciampino che concorda col Ministro per la chiusura dello scalo…lo stesso Ministro che a Maggio 2010 nemmeno si è presentato all’incontro coi sindaci! Con questa sparata elettorale la Polverini e la candidata del PDL dimostrano di voler fare solo propaganda e di non preoccuparsi nemmeno della vita dei lavoratori militari e civili dello scalo.
Dall’altra parte Perandini non ha saputo portare avanti le rivendicazioni dei comitati, ma con il suo atteggiamento ha impedito che la protesta si sviluppasse con tutte le potenzialità che mostrava. Nel Luglio 2009 è stato ingaggiato l’avvocato Taormina, personaggio di dubbia credibilità, per avviare una causa a Ryanair: dopo 6 mesi della causa già non c’era più traccia e si è spiegato che sarebbe stata solo una mossa teatrale per avere visibilità sui giornali attraverso la fama dell’avvocato! Una vera e propria farsa alle spalle della città. Ancora più grave la vicenda dei diritti di imbarco, fondi che il Comune riceve ogni anno (350mila euro in 4 anni) e di cui il Sindaco non ha saputo spiegare l’utilizzo nell’imbarazzo più assoluto.
Tutto questo senza dimenticare la scelta di Perandini di sottoscrivere il protocollo d’intesa del 2002 con il quale è stato possibile l’aumento incondizionato dei voli sulla testa dei nostri concittadini.
Se negli ultimi tempi i voli sono diminuiti è stato solo a causa della crisi economica, ma Ryanair ha già annunciato l’apertura di 5 nuove tratte
I DANNI ALLA SALUTE
Alcuni risultati positivi sono stati raggiunti grazie alla pressione dei movimenti: lo studio CRISTAL condotto da ARPA-Lazio ha individuato in un numero pari a 60 i movimenti sopportabili dagli abitanti ciampinesi e marinesi. Il picco a Ciampino è di 160 voli al giorno. Lo studi SERA (Studio sugli Effetti del Rumore Aeroportuale), condotto dal Dipartimento ASL Rm H su 600 residenti di Ciampino e Marino ha associato l’incremento dei voli alla maggiore diffusione di disturbi respiratori ed aumento della pressione arteriosa nella popolazione. I voli su Ciampino sono 60mila all’anno e scaricano tonnellate di polveri sottili (responsabili maggiori delle patologie cancerogene) su una città stritolata ogni giorno dal traffico su strada.
La Conferenza dei Servizi a seguito della zonizzazione acustica recentemente prodotta (con 13 anni di ritardo!!), ha sentenziato l’illegalità dell’aeroporto e la necessità di procedere con la diminuzione dei voli. Tutto questo ovviamente a parole. Nei fatti si sta tentando di ridiscutere la zonizzazione acustica per vanificare quanto sentenziato! Come al solito le istituzioni e la politica (in particolare la Regione Lazio e il Comune di Roma) non difendono gli interessi dei cittadini ma il mercato delle compagnie low cost!
RIPRENDERE LA PARTECIPAZIONE PER DIFENDERE LA NOSTRA SALUTE
In questo quadro così articolato la divisione dei movimenti non ha aiutato: i cortei e le iniziative separate hanno ostacolato l’unione delle forze tra quei cittadini che negli anni hanno voluto scendere in piazza per farsi sentire. E’ ora di mettere da parte i giochi di parte, le polemiche e le recriminazioni. Questa lotta può farla e vincerla solo la popolazione, che nulla ha da guadagnare dalle divisioni.
Dobbiamo tornare nelle strade, tra la gente. I movimenti contro la Tav in Valsusa, contro l’Inceneritore ad Albano, il No ponte a Messina ci insegnano che solo una mobilitazione popolare può fermare i governi. Certamente non si può costruirla dall’oggi al domani, ma solo con un lavoro paziente di contro informazione e coinvolgimento. Tuttavia per raggiungere questo obiettivo alcune condizioni sono imprescindibili. Va abbandonata ogni attesa nel Sindaco: non possiamo convocare cortei o assemblee al termine delle quali tutto viene delegato al Sindaco, ma dobbiamo far capire ad ognuno che la lotta continua e può vincere solo con l’impegno di tutti. Deve essere messa da parte ogni chiusura: promuoviamo assemblee pubbliche in cui ogni soggetto porti le proprie idee e in cui siano le persone che partecipano, votando democraticamente, a decidere le iniziative e le rivendicazioni. Solo se ogni persona che si affaccerà a questa lotta sentirà di poter contare e decidere, potremo avere una reale partecipazione; solo chi porta avanti la lotta può decidere di essa.
Noi rivendichiamo:
- Il ritorno ai livelli di traffico aereo del 2001, garantendo la piena occupazione dei lavoratori di ADR e dell’indotto; il blocco immediato delle nuove rotte. Adr ha avuto ricavi nel terzo trimestre del 2010 per 168,4 milioni di euro, con una crescita del 7,1%: quanto basta per dare stabilità ai lavoratori.
- No all’aeroporto di Viterbo: nessun soldo pubblico deve essere speso per l’apertura di uno scalo inutile che distruggerebbe la Tuscia. Questo scalo non servirebbe a diminuire i voli a Ciampino, ma a raddoppiare il traffico aereo low cost nella nostra regione.
- La convocazione di assemblee pubbliche, unitarie e plurali dalle quali far emergere proposte comuni di iniziativa pubblica a partire dalle azioni in difesa della attuale zonizzazione che sancisce l’illegalità dell’aeroporto.
- Un check up clinico gratuito per un nucleo consistente di abitanti ciampinesi (in particolare chi risiede nella zona adiacente l’aeroporto) per verificare le condizioni di salute delle persone che subiscono in prima persona l’inquinamento atmosferico e acustico. Questo deve essere finanziato con i soldi provenienti dai diritti di imbarco che ogni anno il Comune riceve.
- L’aumento dei contributi che ADR versa allo Stato come conseguenza dell’aumento delle tasse di imbarco.
- Un azione capillare di informazione su tutta la vicenda aeroporto Pastine finanziata dall’Amm.ne Comunale attraverso opuscoli, brochure, manifesti etc. dove si spieghino i rischi collegati all’inquinamento da polveri sottili e acustico.
RIDISCUTERE E GARANTIRE IL MODELLO DEI TRASPORTI
- La fine dei regimi agevolativi e dei finanziamenti pubblici da parte di enti statali (Regioni in primis) per le compagnie low cost. In un momento di crisi economica che ha prodotto la scelta di tagliare pezzi di stato sociale (scuola, università, sanità, etc.) è assurdo e immorale finanziare pubblicamente le compagnie aeree low cost.
- Inizio di un processo di razionalizzazione dei voli nel Lazio ed in Italia per garantire la compatibilità ambientale. Chiusura di scali aeroportuali fantasma (vedi denuncia di Report-stagione 2009) e diminuzione dei voli nazionali che possono essere sostituiti da un trasporto su ferro efficiente.
- Il ritorno in mani pubbliche di AdR: la privatizzazione dell’ente ha prodotto lo scempio di Ciampino per cui è necessario che AdR torni ad essere pubblica e sotto il controllo dei cittadini e dei lavoratori aeroportuali.