Sanità

SANITÀ PUBBLICA: RAFFORZARE L’ASL ED IL CONSULTORIO

PER L’EDUCAZIONE SESSUALE NELLE SCUOLE DI CIAMPINO

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Negli ultimi 10-15 anni si è verificato un progressivo peggioramento del servizio sanitario nazionale, non dal punto di vista della qualità dei servizi e della professionalità dei dipendenti, che restano elevatissime, ma dal punto di vista della “quantità” del servizio erogato.

La scelta di trasformare le vecchie unità sanitarie locali in aziende ha provato ad una complessiva riduzione dei servizi che non si considerano redditizi, in nome della logica per cui è più importante avere un bilancio in attivo piuttosto che offrire un particolare servizio alla popolazione.

Questa scelta nefasta, oltre ad essere in contraddizione con il principio costituzionale del diritto alla salute, non è stato comunque in grado di contrastare il crescente debito della sanità italiana. In molte regioni, tra cui spicca il caso del Lazio (10 miliardi di debiti), la sanità ha accumulato debiti colossali, il che porta, nell’ottica imprenditoriale, ad una sola conseguenza: il taglio dei posti letto e la chiusura delle strutture ospedaliere. Mentre il pubblico viene indebolito, la sanità privata continua a fare grossi affari grazie alle convenzioni e al dirottamento delle visite in studi privati a pagamento.

In particolare il caso dei Castelli Romani è eclatante: da anni si promette la costruzione di un Policlinico, ma l’unica cosa che si è ottenuta finora è la chiusura delle strutture ospedaliere esistenti come Genzano, o il loro declassamento, come accaduto a Velletri.

In questa situazione si inserisce il caso di Ciampino, dove nonostante i pesanti tagli c’è una ASL dotata di un ambulatorio e di un CAD (Centro di Assistenza Domiciliare) ma che, nel quadro generale di dismissione delle strutture sanitarie dei castelli, si viene a trovare in mancanza di una struttura ospedaliera adeguata.

Potenziare la medicina del territorio, il caso del consultorio.

L’altro fiore all’occhiello della sanità di Ciampino è costituito degli operatori del consultorio, che pur essendo solo in quattro riescono a fornire diversi servizi di alto livello, dall’assistenza psicologica per le Interruzioni Volontarie di Gravidanza, all’informazione sulle tematiche sessuali, all’assistenza agli anziani e ai disabili. Il grande patrimonio professionale presente sul nostro territorio ha però bisogno di essere valorizzato attraverso investimenti mirati a migliorare la fruibilità del servizio. Con pochi operatori in più il consultorio potrebbe essere in grado di erogare un servizio importantissimo come l’educazione sessuale nelle scuole, molto utile a prevenire le gravidanze indesiderate e la trasmissione delle malattie veneree; la  giunta regionale Polverini, invece, punta a smantellare il consultorio, inserendo attivisti delle associazioni cattoliche “per la vita”, i quali non fanno alcuna informazione sull’uso dei contraccettivi e colpevolizzano la donna in caso di gravidanza. In questo modo si vuole smantellare il diritto all’aborto e alla libera scelta della donna.

La Federazione della Sinistra rifugge da iniziative demagogiche, promettere ospedali e strutture di pronto soccorso può servire a raccogliere voti, ma è assolutamente inattuabile e in contraddizione con il piano sanitario regionale.

Ciampino non ha bisogno di un polo ospedaliero sul proprio territorio, ma di potenziare la medicina del territorio in modo che sia  più efficiente e che faccia da filtro per le strutture di Pronto Soccorso presenti nei comuni limitrofi, ricevendo i codici bianchi che le intasano.

L’ambulatorio di via Calò potrebbe essere potenziato per essere aperto tutti i pomeriggi e non solo due a settimana come attualmente. Inoltre la presenza di più personale permetterebbe al CAD di funzionare meglio, potendo contare su personale dedicato piuttosto che sui ritagli di tempo di quello ambulatoriale.

La Federazione della Sinistra in queste elezioni comunali chiede il sostegno degli elettori e delle elettrici per: