Crisi Economica – Politiche Sociali

Contro la crisi, a sostegno dei lavoratori, dei disoccupati e delle loro famiglie, a partire da Ciampino

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Nella campagna elettorale di Ciampino sono assenti le politiche sociali per i giovani e le famiglie. I primi problemi che affrontano anche i ciampinesi sono la disoccupazione e la crisi economica. Venerdì 29 Aprile la Federazione della sinistra ha presentato le proprie proposte. In un contesto in cui il governo si disinteressa delle politiche sociali, ma stanzia milioni di euro per le guerre in Libia e Afghanistan, o per finanziare le scuole private, rivendichiamo che quelle risorse siano invece usate per fornire un reddito minimo garantito ai disoccupati ed a chi ha perso il lavoro: una proposta che è realtà in molti Paesi europei, nonché province (Roma) e comuni italiani. Il Parlamento europeo ha riconosciuto l’importanza di questa misura in una risoluzione del Dicembre del 2010, nella quale il reddito minimo è stato riconosciuto come strumento di uscita dall’esclusione sociale. A livello regionale, il comune deve aprire una vertenza con la regione Lazio, che con la Polverini ha eliminato i fondi al reddito minimo utilizzati fino al 2010.

La federazione della sinistra vuole inoltre aiutare le famiglie inntervenendo sui servizi. L’abbassamento dei costi dei trasporti, a partire dall’abbonamento ferroviario, è fondamentale in una città dove migliaia di lavoratori sono pendolari: una vertenza con Trenitalia è necessaria anche per affrontare il tema delle condizioni di viaggio. Riprendendo 2 delibere fatte approvare in Consiglio comunale negli scorsi anni da Rifondazione comunista, la Federazione della sinistra propone inoltre la creazione di spacci comunali dove trovino spazio i gruppi di acquisto popolare e l’acquisto dei libri di testo da dare in comodato d’uso agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori. Per quest’ultima le risorse erano già state trovate; altre possono essere trovate con la Regione Lazio e con una maggiore trasparenza sull’utilizzo dei fondi degli assessorati. L’ultima giunta ha deciso di non presentare il bilancio 2011, quindi c’è la possibilità per discutere e applicare queste misure.

Anche se Berlusconi e il suo governo ci dicono che il peggio è passato la verità è un’altra. Da mesi ormai la crisi economica morde e per i lavoratori e le loro famiglie arrivare a fine mese è sempre più difficile. A Ciampino e nella nostra Regione la cassa integrazione è arrivata alle stelle, tante aziende hanno chiuso e anche tanti piccoli luoghi di lavoro hanno licenziato i giovani precari che ci lavoravano. Mentre affaristi, speculatori, banchieri e grandi capitalisti si continuano ad arricchire noi siamo sempre più poveri. Anche nella nostra città, che vive il dramma della disoccupazione e della precarietà, è arrivato il momento di una terapia in favore dei lavoratori e dei disoccupati.

Per questo come Federazione della Sinistra proponiamo:

QUESTE MISURE AMMINISTRATIVE POSSONO ESSERE EFFICACI SOLO SE SI INSERISCONO IN UN PROGRAMMA GENERALE DI LOTTA CHE ATTRAVERSO LA PARTECIPAZIONE ATTIVA CI PERMETTA DI RICONQUISTARE QUELLO CHE I VARI GOVERNI E LA CONFINDUSTRIA CI HANNO TOLTO NEGLI ULTIMI ANNI.