Attivo degli iscritti sulla Città in Comune

rifondazione_logoL’attivo degli iscritti del circolo ha discusso il seguente punto all’ordine del giorno:

–          Bilancio e prospettive della partecipazione alla lista Civica Città in Comune

Segue l’atto finale della discussione.

Abbiamo valutato molto positivamente l’esperienza all’interno della lista Città in Comune ed il risultato ottenuto alle elezioni amministrative. In particolare l’esperienza è stata positiva nei rapporti creati con gli altri sostenitori della lista e con i candidati, con cui si è avuto un importante scambio sia politico che di competenze e culture.

Come circolo riteniamo di aver contribuito positivamente alla formulazione della nostra proposta politica, sia da un punto di vista politico/programmatico, sia di militanza che di operatività. Allo stesso modo riconosciamo, ma non come limite, bensì come valore aggiunto, che da soli non avremmo potuto ottenere lo stesso risultato sia in termini elettorali che in termini di produzione di iniziativa politica sul territorio.

In quest’ottica alcune rinunce che abbiamo fatto a priori, in particolare sulla simbologia, sono da ritenersi superate in funzione del risultato ottenuto.

Il risultato elettorale ci vede come l’unica proposta di sinistra ad essersi affermata in città; riteniamo infatti che il risultato deludente di SEL (che porta a casa 811 voti, di cui almeno la metà da attribuire ai candidati del PD presenti in lista) sia sintomatico di come la proposta maturata all’interno delle primarie sia stata percepita come aliena al popolo della sinistra.

La vittoria di Terzulli avviene a caro prezzo, avendo perso un terzo dei voti raccolti dalla coalizione di Lupi nel 2011. La dissoluzione della maggioranza, con la fuoriuscita del PSI e dell’UDC è tamponata solo dall’attribuzione di un iniquo premio di maggioranza che ci consegna un inedito monocolore, con l’aggiunta di liste civiche prive di identità e completamente schiacciate sul Partito Democratico, che ottiene una rappresentanza sovradimensionata senza alcun riscontro reale nel comune.

La vittoria del centrosinistra è quindi del tutto formale ed apparente e la sua tenuta sarà tutta da verificare nei prossimi mesi.

In questo contesto avere un consigliere comunale sarebbe stato di valore inestimabile, perché ci avrebbe dato l’occasione di mettere ripetutamente in difficoltà politica (se non numerica) la maggioranza e l’opposizione. Purtroppo così non sarà per i meccanismi antidemocratici della legge elettorale che dovremo denunciare da un punto di vista politico, anche vista l’idea di estenderla a livello nazionale con l’Italicum.

Nonostante l’obiettivo mancato, la Città in Comune ha saputo mettere in piedi un’alternativa vera, non solo nel programma ma anche a livello numerico e organizzativo. Per la prima volta da anni esiste una proposta di sinistra alternativa in grado di incidere sulla vita politica di Ciampino; anche senza il consigliere questo fatto non può e non deve essere sottovalutato.

Come Rifondazione Comunista ci proponiamo di continuare ad investire su questo spazio politico, contribuendo al dibattito spingendo sui temi che riteniamo necessari e più avanzati, a partire dalla delibera di obbedienza alla Costituzione (e di rifiuto del patto di stabilità) come già scritto nel programma elettorale della Città in Comune.

Inoltre riteniamo decisivo portare il nostro contributo politico di comunisti sulla questione del lavoro in un quadro devastante dal punto di vista occupazionale che sarà aggravato dalle riforme del governo Renzi in materia. In particolare riteniamo fondamentale aprire la discussione pubblica su come intercettare e organizzare il conflitto dei lavoratori in questo territorio, per questo lavoreremo su diversi fronti:

  1. intervento nei luoghi di lavoro del territorio (aziende municipalizzate, commercio in crisi, etc.)
  2. confronto, soprattutto con le nuove generazioni, sul tema delle nuove forme autorganizzate della produzione (materiale e non) libere dalla logica dello sfruttamento e integrate all’interno di un tessuto sociale territoriale. Su questo metteremo in campo un’iniziativa pubblica il prossimo autunno.

Il circolo ringrazia inoltre il compagno Porchetta per l’impegno profuso in questa campagna elettorale in qualità di candidato sindaco. Non averlo portato in consiglio comunale è stato per tutti noi un vero dispiacere, ma averci provato insieme è altrettanto motivo di orgoglio.

Approvato all’unanimità

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