La festa della Città Ribelle

Sono passati 5 anni dall’ultima “Festa Rossa” che il nostro circolo ha organizzato sul territorio Ciampinese. In questi anni molte cose sono cambiate in città e nella società; non in meglio purtroppo. I frutti avvelenati di 30 anni di politiche liberiste, con la progressiva distruzione dello stato sociale e smantellamento dei diritti del lavoro, stanno dando i loro frutti avvelenati di paura, insicurezza e razzismo.

Anche a Ciampino le cose non vanno meglio: l’aeroporto è sempre al suo posto ad inquinare la nostra aria, l’IGDO è stato svenduto ai privati per pochi soldi, e i lavoratori comunali (soprattuto le operatrici degli asili nido) sono sempre sotto attacco.

Non dobbiamo deprimerci però, anzi dobbiamo moltiplicare i momenti di resistenza e di costruzione di una proposta politica alternativa.

Il blocco di potere che ha governato Ciampino in questi anni non è eterno, anzi mostra tutta la sua pochezza e mancanza di lungimiranza. Solo pochi mesi fa un comitato di cittadini gli ha fatto rimangiare la malsana intenzione di costruire un tempio crematorio all’interno del cimitero di Ciampino. I tanti fallimenti, come la disastrata posizione debitoria di ASP, prima o poi presenteranno il conto.

Ad approfittarne non dovranno essere né la destra, per ovvi motivi, né il M5S che sta dimostrando di essere troppo limitato dalla ricerca ossessiva della legalità per poter cambiare veramente le cose (ammesso che gli interessi).

(Ri)Cominciamo da una festa ribelle, autogestita e popolare per cominciare a riannodare i fili dell’opposizione diffusa, variegata nelle forme e nei colori che si è manifestata in questi anni. I frutti di questo lavoro li verificheremo insieme.

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